Tutti coloro che hanno sofferto almeno una volta di alitosi sanno che questo può essere un problema, fino a diventare un disturbo. Riguarda entrambi i sessi e colpisce specialmente in età avanzata.
Con il termine alitosi si indica l’odore sgradevole che si emette durante la respirazione. Chi ne è colpito mette a rischio le sue relazioni interpersonali per la paura di indurre disagio nel proprio interlocutore. Esiste anche un disturbo in cui il paziente lamenta una forte alitosi, nonostante l’infondatezza del pensiero (alitofobia).
Autovalutazione ecco la tecnica suggerita dagli esperti
Il Dr. Guido Cimurro in un articolo afferma ‘Non è sempre facile valutare il proprio alito. Il modo più semplice è leccare l’interno del polso con la parte posteriore della lingua e aspettare alcuni secondi affinché la saliva si asciughi; se l’odore residuo fosse sgradevole con buona probabilità lo è anche il respiro’.
Le cause?
Le cause del cattivo odore possono essere molteplici:
- I residui di cibo che restano intrappolati tra i denti a causa di una scarsa igiene orale.
- Bocca eccessivamente secca.
- Il fumo è una importante causa dell’alito cattivo e causa anche numerosi altri problemi come macchie sui denti, irritazione delle gengive e la riduzione del senso del gusto.
- Alterazione del pH e conseguentemente formazione di batteri.
- Cattiva igiene orale, che non si limita all’igiene giornaliera dei denti, ma ad una corretta pulizia dentale, tramite la pulizia del dorso della lingua con apposito spazzolino e dell’impiego del filo dello spazzolino interdentale. Quando l’alitosi persiste nonostante si effettui una adeguata cura dei propri denti, si può pensare ad una malattia del cavo orale e ci si affida ad un odontoiatra. Tra le malattie più frequenti c’è la parodontite, che si verifica quando i batteri attaccano i tessuti che sostengono i denti. Il cattivo odore può scaturire proprio dalle sostanze prodotte da determinati batteri.
- Denti cariati.
I rimedi naturali
Per curare l’alitosi si può ricorrere all’utilizzo di rimedi naturali come erbe digestive, tè verde e nero, chiodi di garofano.
Un rimedio migliore è limitare l’utilizzo di cibi come aglio, cipolla o cavolfiore e la riduzione dell’alimentazione a base di grassi e favorire l’aumento di frutta e verdura. Inoltre, non può che far bene la riduzione dell’uso dell’alcol e del fumo.
È indispensabile mantenere una corretta igiene orale spazzolando i denti dopo ogni pasto, spazzolando in profondità il dorso della lingua, usando almeno una volta al giorno il filo interdentale e scovolino e collutorio.